Parashat Ki Tissà – Le spalle di Dio
Molti di noi hanno sofferto momenti difficili, molti hanno visto ha la propria fede messa alla prova, ognuno di noi desidera conoscere il significato della propria sofferenza. La risposta a questa domanda è celata in una frase: Lascia che ti veda, D-o! Per Giobbe, il potente rifiuto da parte di D-o di rispondere al suo…
Parashat Tetzavve – Un matrimonio da tenere vivo ogni giorno
Dopo aver dato istruzioni dettagliate sulla procedura per l’inaugurazione del Mishkan e del sacrificio del Korban Tamid, l’offerta quotidiana, la Torà riporta: “E Io dimorerò in mezzo ai Bene Yisrael, e sarò per loro il Signore. E sapranno che Io sono Hashem loro Signore che li ho fatti uscire dalla terra d’Egitto [per] abitare in…
Parashat Terumà – I legni della speranza
C’è un racconto nel Talmud (Ta’anit 23a) di un vecchio che piantava un carrubo mentre il saggio Choni passeggiava. “Vecchio”, disse Choni, “che cosa stai facendo? Ti aspetti davvero di vivere abbastanza a lungo per goderti i frutti del tuo lavoro? L’ anziano si asciugò il sudore dalla fronte e scosse la testa. “Sono nato…
Parashat Mishpatim – L’asino del nemico da aiutare
I Chachamim faticano a fornire un’interpretazione del versetto apparentemente semplice nella Parashà di Mishpatim: “Quando vedrai l’asino del tuo nemico giacere sotto il suo fardello, vechadalta me’azòv lo, azòv ta’azòv immo, e smetterai di aiutarlo sicuramente gli fornirai aiuto insieme a lui” [Shemot 23:5]. Rashi sottolinea che la parola “azòv” alla fine del versetto non…
Parashat Yitro – La critica costruttiva del goy
La Parashà di Yitro inizia col versetto: “Yitro, il sacerdote di Midyan, il suocero di Moshe, sentì tutto ciò che D-o fece a Moshe e a Israele, il Suo popolo – (cioè) che Hashem ha portato Israele fuori dall’Egitto”. [Shemot 18:1]. Rashi insegna: Yitro aveva sette nomi: Reuel, Yeter, Yitro, Chovav, Chever, Keni e Putiel.…
Parashat Beshallach – Sorella canto
Dopo aver riportato il canto di “Moshe e dei figli d’Israele” sulle rive del Mar Rosso, la Torà riporta: “E Miriam la profetessa, sorella di Aharon, prese il tamburo in mano; E tutte le donne uscirono dietro a lei con tamburi e con danze. E Miriam cantava loro: «Cantate al Signore, poiché Egli è sommamente…
Parashat Bo – L’oscurità della solitudine
Fin dall’inizio dei tempi, quando Adam si lamentò con D-o della sua solitudine, l’uomo ha considerato la solitudine come un’esperienza dolorosa, addirittura una maledizione. L’uomo moderno è particolarmente infastidito dalla solitudine. Nonostante, o forse proprio a causa delle sue gigantesche metropoli, si ritrova spesso solo al mondo e trova insopportabile il silenzio dell’universo e la…
Parashat Vaerà – Coltivare la speranza anche nel buio
Se ci venisse chiesto qual è il versetto più triste della Torà potremmo pensare alla Parashà di Vayetze, dove è scritto che “Il Signore vide che Lea non era amata”, oppure dove è scritto che “Rachel era sterile”. Sia la mancanza di amore che l’infertilità sono in effetti condizioni umane molto tristi. Altri potrebbero citare…
Parashat Vaychi – Un vita difficile, quindi una vita vera
Gli individui possono avere un impatto su intere società. Questa lezione può essere appresa da uno studio attento della Parashà di Vaychi dalla quale si evince come Yaakov cambiò il suo ambiente sociale almeno due volte nella sua vita. La prima, all’inizio, dove influenzò la città di Be’er Sheva, la seconda, durante l’ultima fase della…
Parashat Vayigash – Saper sopprimere il risentimento
Nella Parashà di questa settimana, Yosef rivela la sua vera identità ai suoi fratelli. Dopo l’appassionata arringa di Yehuda per il rilascio di Binyamin, la Torà ci dice che Yosef non riuscì più a trattenersi (Bereshit 45:1) . Rashi spiega che il non poter trattenersi significa che Yosef non poteva sopportare il pensiero di mettere…