Parashat Noach – Tutti possiamo annegare anche in un bicchier d’acqua

Nel Talmud è scritto che il decreto di distruzione del mondo tramite il Diluvio Universale comprendeva anche Noach, se egli non avesse trovato chen – favore – agli occhi di D-o (Sanhedrin 108a). Questa affermazione sembra contraddittoria: Se Noach aveva trovato favore agli occhi di D-o fin dall’inizio (come implica il suo nome) perché fu…

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Di Redazione 19/10/2023 Off

Shemini Atzeret – Eight is the magic number

I nomi, almeno nel lessico della Torà, sono certamente più che titoli cerimoniali, definiscono ciò che rappresentano . Ad esempio, la Torà chiama Pesach “Chag haMatzot”, un appellativo che mette in risalto le matzot, uno degli aspetti principali della festa. “Chag haSukkot”, il termine che la Torà usa per Sukkot, sottolinea il punto cruciale della…

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Di Redazione 06/10/2023 Off

Kippur – Il digiuno utile

A Kippur usiamo diversi modi per farci gli auguri: Gmar Chatima Tova, Chatima Tova e Tzom Kal. Di tutti questi ce n’è uno che forse è il meno adatto per l’occasione, ed è Tzom Kal. Non perché vorremmo un digiuno difficile da sopportare fisicamente, ci mancherebbe, ma esiste un augurio che non viene usato e che forse sarebbe più appropriato,…

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Di Redazione 26/09/2023 Off

Parashat Haazinu – Noi siamo la nostra storia

Nella Parashà di Haazinu, composta come una shirà, un cantico, c’è un versetto in cui è scritto: “Ricorda i tempi antichi, considera gli anni di ogni generazione”. (32:7). I Chachamim insegnano che la storia è parte integrante della vita ebraica. La Torà ci dice: “Ricorda i giorni antichi, considera gli anni (shenot) di ogni generazione;…

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Di Redazione 22/09/2023 Off

Rosh haShanà – I suoni dello shofàr sono la scala musicale dei sentimenti

Nelle benedizioni del mattino, la prima berakhà recita: “… che dai al gallo la comprensione per distinguere tra il giorno e la notte”. A prima vista questa berakhà sembra strana in quanto, similmente ad altre berakhot, dovremmo recitare questa benedizione solo quando sentiamo effettivamente il canto del gallo. Una risposta possibile a questa domanda è…

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Di Redazione 15/09/2023 Off

Parashat Vayelekh – Possiamo cambiare il nostro futuro solo se crediamo che non sia stato scritto in passato

In una delle Parashot di questa settimana, Parashat Vayelech, ci viene detto: “Quel giorno, Moshe scrisse questa poesia e la insegnò ai Bene Israel” (Devarim 31:22). Ciò potrebbe sorprendere alcuni lettori a cui è stato insegnato che l’intera Torà fu rivelata e scritta sul Monte Sinai. Questo versetto solleva quindi una domanda: Secondo la nostra…

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Di Redazione 08/09/2023 Off

Parashat Ki Tavo – Tradurre senza tradire

Esiste un detto in italiano che recita “tradurre è tradire”. Nessuna traduzione è esattamente accurata ed esprime lo stesso concetto con le medesime sfumature della lingua originariamente usata per esprimere un concetto e le idee espresse in una lingua perdono inevitabilmente parte del loro significato quando vengono tradotte in un’altra lingua. Negli ultimi anni sono…

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Di Redazione 01/09/2023 Off

Parashat Devarim – La giustizia giusta

Questa settimana iniziamo a leggere l’ultimo dei cinque libri della Torà il libro di Devarim. Questo libro è composto principalmente da discorsi che Moshè fece al popolo ebarico nei giorni prima della sua morte al confine della Terra d’Israele. Questi discorsi riassumono la storia del popolo ebraico durante i quarant’anni di pellegrinaggio nel deserto nel…

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Di Redazione 20/07/2023 Off